Regalo festa dei nonni: Le carte della nonna, giochiamo insieme

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Compiti sotto l’ombrellone: impariamo a giocare a scopa, rubamazzetto e briscola con i nonni!

I giochi di carte sono versatili, ma anche divertenti ed educativi, perché contribuiscono ad insegnare competenze preziose, sia cognitive che sociali: l’attenzione, la memoria, le competenze di base della matematica, il rispetto della turnazione ed il piacere di stare con gli altri.  

Per questo, possiamo introdurre i giochi di carte già dai 3 anni!

Da cosa iniziare? Le carte napoletane! 

Ci consentono di fare tanti giochi diversi: ma cosa succede se incontrano la magia delle fiabe diventando su misura di bambino? Nascono le carte della nonna di Cappuccetto Rosso!

Le carte della nonna di Cappuccetto Rosso sono una divertente versione delle carte napoletane: ogni seme e figura racconta un pezzo della storia, per rendere le carte più familiari ed attrattive per i bambini, con Cappuccetto Rosso, il Lupo e il Cacciatore che prendono vita!

Con le carte della nonna è possibile giocare ai tradizionali giochi di carte come scopa, briscola e rubamazzetto insieme ai nonni, grandi esperti dei giochi, e fare anche tanti altri più creativi (senza dimenticare i castelli di carte!). 

Le Carte della Nonna sono il regalo perfetto per la festa dei nonni. Condividiamo con loro momenti di divertimento per rendere ancora più speciale questo giorno!

Come si gioca?

Rubamazzetto: il gioco per i più piccoli

Il rubamazzetto aiuta i bambini a imparare e riconoscere numeri e figure. Il gioco è molto veloce e divertente: specialmente quando i bambini si approcciano alle carte per la prima volta,  prediligiamo giochi con meno regole e turnazione veloce, così da evitare la frustrazione di non essere capaci. Vince chi riesce a rubare il maggior numero di carte. Mescolate le carte, se ne distribuiscono 3 ad ogni giocatore, mentre 4 si lasciano scoperte al centro del tavolo; le restanti formano il mazzo di pesca. È tutto pronto, si gioca!

A turno, ogni giocatore può prendere una carta dal centro se ha una carta dello stesso valore, oppure rubare il mazzetto di un altro giocatore se ha una carta dello stesso valore di quella in cima al mazzo dell’avversario. Se non si può né prendere, né rubare, bisogna lanciarne una al centro. Alla fine di ogni azione il giocatore deve pescare una carta dal mazzo di pesca.

Una volta terminate le carte, il vincitore di rubamazzetto è chi è riuscito a raccogliere (e rubare) più carte agli avversari.

Scopa: varianti per i bambini

Si può decidere di giocare seguendo le regole tradizionali, conteggiando alla fine della partita i punti accumulati; oppure, se si gioca con bambini più piccoli si può eliminare il conteggio dei punti speciali e contare solo il numero di carte. In questo caso vince chi ha totalizzato più carte. Possiamo poi contare anche le carte denaro ed assegnare 1 punto a chi ha più margherite gialle (i denari). O ancora: possiamo contare soltanto le coppie! 

Un piccolo consiglio: talvolta lancia le carte per far fare la scopa ai bambini, in modo da gratificarli ed aumentare il loro entusiasmo durante il gioco.

La Briscola con le carte della nonna di Cappuccetto Rosso

L’obiettivo del gioco è fare più punti dell’avversario catturando carte di valore. Distribuite 3 carte ciascuno, si scopre una carta lasciandola sotto il mazzo. Il seme di questa carta è la Briscola (il seme dominante).

Ogni giocatore, nel proprio turno gioca una carta. La persona che ha giocato la carta con il valore più alto nel seme di Briscola, raccoglie tutte quelle presenti sul tavolo a quel turno. In assenza di Briscola, la carta dal valore più alto è quella nel seme della prima giocata. Alla fine di ogni turno i giocatori ne pescano una dal mazzo, inizia il prossimo giro il vincitore del turno precedente. 

Il gioco finisce quando tutte le carte sono state giocate e prese, una volta sommati i punti si scopre chi ha il punteggio più alto, e quindi, chi è il vincitore. In una versione più semplice, possiamo semplicemente. 

Perchè giocare con i bambini a rubamazzetto, scopa e briscola?

Giocando più volte, i bambini imparano a prestare attenzione e ricordare le carte, fare le somme rapidamente, pianificare le mosse successive.

Alleneremo in particolare la memoria di lavoro:  la capacità di conservare in mente un’informazione, per il tempo necessario a rielaborarla.  Abbiamo bisogno di questa competenza nella vita di tutti i giorni: in attività come fare la spesa o preparare lo zainetto per la scuola senza dimenticare nulla.

Leggi anche l’approfondimento sulle funzioni esecutive 

 

Usi creativi delle carte della nonna

Le carte della nonna di Cappuccetto Rosso possono essere utilizzate anche per giocare con le categorie semantiche.

Per esempio, se esce un sette di spade, chiediamo al bambino di elencare 7 animali. In questo modo, i bambini associano ogni carta a un elemento di una categoria specifica, stimoleremo la categorizzazione cognitiva e il vocabolario.
L’uso creativo dei giochi può essere un potente strumento per favorire lo sviluppo delle funzioni esecutive nei bambini della scuola dell’infanzia. 

Ci sono anche le carte raccontastorie!

Insieme alle carte della nonna per giocare a rubamazzetto, scopa o briscola, ci sono anche le carte raccontastorie della fiaba di Cappuccetto Rosso. Le raccontastorie possono essere utilizzate con i più piccoli, come fiaba della buonanotte, e con i più grandi mescolando le carte si può giocare al riordino in sequenza.  Per incoraggiare i bambini a raccontare in modo autonomo, usiamo la versione immagine delle card e stimoliamoli con domande come “Cosa fa il lupo?”, “Dove va Cappuccetto?”. Li prepareremo pian piano alla scuola, ma sempre all’interno di un gioco divertente! 

Cosa aspetti? Trovi le carte della nonna di Cappuccetto Rosso qui