Come gestire il rapporto schermo-bambino
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Si stanno avvicinando le vacanze natalizie e già stiamo pensando a come poter intrattenere i bambini durante queste giornate in cui noi avremo i nostri impegni e faccende da fare. Sicuramente, una delle soluzioni a cui alla fine ricorreremo sarà la televisione, lo smartphone o il tablet…anche se riconosciamo l’importanza di non lasciare troppo tempo i bambini davanti agli schermi.
Abbiamo affrontato questo argomento con il Dott. Giuseppe Mazzini, Psicologo Clinico, che ci ha spiegato una serie di aspetti e dato pareri su come aiutare i bambini ad avere un buon rapporto con gli schermi digitali.
Lo schermo e i bambini: i consigli dello Psicologo
Gli schermi digitali hanno tutti gli stessi effetti negativi? Come possiamo gestirli?
Esistono vari tipi di schermi digitali e i loro effetti, negativi e positivi, variano in base al tipo di dispositivo che si utilizza. Non tutti hanno lo stesso effetto, alcuni possono avere anche effetti molto positivi, addirittura terapeutici, se usati nel modo giusto.
Tutti gli schermi digitali hanno in comune alcuni aspetti nocivi, a livello fisiologico. Sono strumenti che emettono raggi luminosi e suoni, che entrano come stimoli nel nostro sistema nervoso. Luce meno forte significa meno stress per gli occhi e per il sistema nervoso, lo stesso vale per il volume. Queste indicazioni, sempre valide a livello generale, diventano fondamentali, in caso di convivenza con persone, con caratteristiche dello spettro autistico, di iperattività, epilettiche o comunque particolarmente sensibili, che hanno una soglia di tolleranza molto più bassa di quelle normotipiche.
Lo schermo digitale: cosa possiamo fare noi adulti e gli effetti positivi
Secondo lei noi adulti cosa possiamo fare per dare un buon esempio ai nostri bambini?
Di solito, tendiamo a notare e temere quello che gli schermi digitali fanno ai nostri figli ma non a quello che fanno a noi adulti. Lo smartphone (ma anche tutti gli altri devices), appare come uno strumento potente, uno strumento “da grandi” e i bambini, più di ogni cosa, vogliono essere grandi e poter essere liberi fare quello che vogliono, come gli sembra che siano gli adulti. I bambini e i ragazzi infatti, apprendono principalmente (anche se non esclusivamente), per imitazione degli adulti. Quindi, dobbiamo impegnarci a dare l’esempio ed essere i primi a non mostrarsi troppo legati ai dispositivi digitali.
Fino ad ora abbiamo parlato principalmente dei pericoli, quali sono gli aspetti positivi?
I digital devices offrono molte opportunità. Prima su tutte la conoscenza. Ci sono poi sempre più giochi, detti gestionali, che insegnano la pazienza e l’industriosità o anche solo forniscono conoscenze e un ambiente ricco e rilassante.
Inoltre, ci sono specifici contesti nei quali i digital devices si sono dimostrati molto efficaci, nell’ambito di istruzione e acquisizione di competenze. L’uso di questo tipo di device è stato associato, tra le altre cose, a miglioramenti nello sviluppo del linguaggio, in soggetti nei quali questa funzione, si è dimostrata carente o in ritardo.
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In questo modo è possibile circoscrivere il tempo davanti allo schermo legandosi alla durata di una storia: al termine della visione della storia i bambini potranno continuare l’esperienza iniziata davanti lo schermo con un gioco tangibile, divertente ed educativo!
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