Shop

Giochi per bambini di 3 anni, best practices

Giocare è sicuramente una parte fondamentale per la vita di ogni bambino, ma anche per noi genitori, nonni e zii. Giocare con l’adulto migliora l’autostima: rende più solida la relazione con l’adulto, con il quale il bambino è felice di condividere una parte del suo mondo, il gioco appunto.  In questo articolo vi abbiamo suggerito tante idee di giochi per bambini di 3 anni.

 Non sempre però, si è a conoscenza dei “segreti” per riuscire a regalare ai piccini una buona esperienza di gioco. Capricci, scarsa tolleranza alla frustrazione di aver perso un turno sono dietro l’angolo, specialmente quando si gioca con tanti bambini o con bambini ancora piccoli. 

Giochi per bambini tre anni

Giochi per bambini di 3 anni, best practices

Ne abbiamo parlato con la nostra neuropsicomotricista Lucia Avino: “Giocare insieme stimola molte competenze neuropsicologiche ed anche sociali: la capacità di condividere un’attività, rispettare la turnazione e le regole, tollerare la frustrazione, stabilire relazioni con i pari. – spiega la dottoressa Avino – Ad esempio, I giochi di Tadà sono rivolti a bambini a partire dai tre anni, ma è importante definire bene le modalità di gioco in cui ogni bambino in base al suo livello di sviluppo può affrontare la sfida”.

Consigli utili per giocare con bambini dai 3 anni

 Un bambino di 3 anni, per esempio, ha dei tempi attentavi molto più ridotti rispetto ad un bambino più grande, è quindi molto importante per un bambino piccolo iniziare a giocare con un numero ridotto di giocatori da sfidare, così che il tempo di attesa del turno sia minore. Gli stessi giochi, tuttavia, si possono anche adattare a bambini più grandi aumentando la difficoltà. 

Vedi la Miragola Stregata – gioco di società educativo per bambini dai 3 anni in poi

Per i bambini più piccoli il gioco deve seguire le varianti proposte in maniera progressiva: iniziamo a giocare dal livello più semplice e aumentiamo gradualmente la difficoltà, in base alle capacità del bambino. Se il livello di gioco è troppo semplice, i bambini tenderanno ad annoiarsi. Se è troppo difficile, vivranno la frustrazione di non essere capaci. Proponiamo quindi le attività pensando alla Zona di Sviluppo Prossimale del bambino: la distanza tra livello di sviluppo attuale e livello di sviluppo potenziale che può essere raggiunto con l’aiuto degli altri (Lev Vygotskij).

giochi divertenti per bambini
In tadà i bambini giocano e si divertono apprendendo

E se mio/a figlio/a perde?

Troppo spesso i genitori, o gli adulti in generale, forse ‘dispiaciuti’ per i più piccoli in caso di perdita tendono ad agevolarne la vittoria, così facendo però non permettono ai bambini di imparare come potrebbero bambini che sono abituati ad ottenere ciò che vogliono senza fatica tendono ad apprendere meno rispetto a quelli più indipendenti e autosufficienti, come emerge da una ricerca dell’Amherst College. Insomma, far vincere i bambini a priori non aiuta certo il loro sviluppo! 

Un’altra best practices quando si inizia a giocare ai giochi di società con i bambini, è prevedere sempre il tempo per una rivincita: questo predispone il bambino a capire che nel gioco si può perdere, ma ad ogni nuova partita c’è sempre la possibilità di vincere! Quando è l’adulto a perdere è importante che mostri la sua delusione ma anche la gratificazione nei confronti della vincita del bambino.