Gioco autonomo: cosa proporre per far giocare da solo il mio bambino?
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L’estate porta con sé giornate più lunghe, il sole che splende, le corse al parco e le mani piene di sabbia e colori. Ma anche bambini che non vanno a scuola, ritmi diversi e la necessità di riorganizzarsi.
Ora che sono a casa da scuola, tutte/i noi ci chiediamo: come posso intrattenerlo un po’ da solo/a ed avere il tempo per fare le mie cose? Per molti bimbi infatti giocare da soli non è così scontato e naturale: tendono a chiamare l’adulto o a non cominciare alcuna attività da soli.
Come possiamo stimolare il gioco autonomo e perchè è importante?
Giocare da solo: cos’è il gioco autonomo?
Con gioco autonomo si intende qualsiasi attività ludica svolta dai bambini in maniera indipendente, senza l’intervento di un adulto o interazione con altri bambini; seguendo in maniera naturale e libera le proprie inclinazioni e la propria creatività. Giocare da soli rende i bambini più autonomi, sicuri e migliora la capacità di problem-solving.
Giocare da soli è una competenza che si sviluppa nel tempo, un’abitudine da creare: se il tuo bambino non è abituato, è naturale che nei primi tempi le sessioni di gioco autonomo dureranno molto poco (sì, anche solo un minuto, specialmente se è piccolo).
Abbiamo chiesto alla Dott.ssa Lucia Avino, neuropsicomotricista e founder di Tadà, quali tipi di giochi è attività sono utili per lo sviluppo del gioco autonomo. Vediamo cosa ci ha suggerito. “Innanzitutto proponiamo il gioco autonomo come una routine: anche solo per pochi minuti al giorno, facciamo sapere al bambino che è il momento di giocare un po’ da solo. Pian piano si abituerà”spiega la dottoressa Avino. Ecco le strategie utili:
Organizza l’ambiente
Organizziamo un ambiente che consenta ai bambini di esprimersi liberamente senza preoccupazioni o pericoli. Disponiamo tutti i colori e i fogli su un tavolo, oppure creiamo un’area con scaffali o carrellini su cui i bambini possono trovare e prendere in autonomia i giochi che preferiscono.
Possiamo approfittarne per riproporre anche giochi che non usano da un po’ come delle vecchie macchinine: l’importante è proporre più opzioni, in un ambiente che stimoli la creatività e permetta di essere i protagonisti nella scoperta del mondo che li circonda.
Dipingere con il ghiaccio
Un’ottima idea low cost. Basterà versare l’acqua nelle formine del ghiaccio ed aggiungere in ogni quadrato le tempere, componendo i colori dell’arcobaleno. Lasciamoli congelare e poi prepariamo un grande cartellone bianco per dare sfogo alla creatività! Oppure procuriamoci dei cubetti di ghiaccio, un pennello e coloriamo con le tempere proprio i cubetti! I bambini si divertiranno un mondo!
Giochi di manipolazione
Vaschette con acqua o sabbia, giochi con la sabbia colorata, travasi, plastilina e sabbia cinetica (noi ti consigliamo questa. Queste attività permettono ai bambini di allenare le capacità motorie fini e la coordinazione, preparandoli a movimenti precisi che saranno utili poi a scuola e nella vita quotidiana, come impugnare la penna o infilare la monetina nella fessura del carrello.
Giochi di costruzione
Dai classici giochi di costruzione, come i famosi LEGO (I Lego Duplo, per i più piccini): creare, smontare e ricostruire stimola il pensiero logico, la concentrazione e la perseveranza. E i bambini si divertono un mondo a dare forma alle loro idee! Possiamo optare anche per una versione interattiva dei Lego, come quelli di Super Mario: percorsi da comporre, suoni, luci e tanto divertimento.
Attività artistiche
Colorare e disegnare con gessetti, colori di vario tipo, su materiali diversi, fare bricolage e lavoretti: tutte queste attività alimentano l’immaginazione e offrono uno spazio per l’espressione personale, del pensiero creativo e per stimolare la concentrazione. Organizziamo materiali diversi, stoffe, giornali, ma anche foglie, sassi su un carrellino per dare stimoli e spunti creativi.
Puzzle, smart games, la spesa di Cappuccetto Rosso
Per i più grandi, dai 3 anni, proponi anche gli smart games o i giochi in scatola.
Puzzle e memory sono ideali per passare un po’ di tempo da soli: puoi proporre il memory anche con un mazzo di carte napoletane. O fare come in questo video, disegnando una tabella a doppia entrata e chiedendo al tuo bambino di contare e mettere le carte nel posto giusto. Troverai anche le flashcards, per raccontare e giocare a riordinare la fiaba di Cappuccetto Rosso.
Oppure la spesa di Cappuccetto: il gioco è pensato per tutta la famiglia, ma con i componenti potrai intrattenere il tuo bambino anche da solo. Sparpaglia le tesserine sul tavolo e sfida il bambino a trovare e posizionare nel cestino tutti gli elementi di una lista spesa, entro il tempo della clessidra (non preoccuparti se il tuo piccolo non sa ancora leggere, c’è l’immagine accanto ad ogni elemento!). Potrà poi continuare il gioco con liste sempre diverse! (o divertirsi a “cucinare” le tesserine”). E poi potrete giocare insieme usando il gioco come gioco di società.
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Regole d’oro per farli giocare da soli: non intervenire, lascialo pasticciare e cambia i giochi a rotazione
Lasciamo decidere ai bambini il gioco, senza suggerire e correggerli. Resistiamo anche alla tentazione di evitare pasticci: se sporcano, puliremo dopo, intanto lasciamo che si esprimano, senza imporre troppe regole. Possiamo restare nei paraggi, dedicarci ad altre attività (anche solo leggere nella stessa stanza), ma senza interagire. Limitiamoci a fare commenti d’incoraggiamento.
In modo regolare, cambiamo i giochi togliendo completamente quelli già usati dalla vista: questo ci aiuterà a rendere l’ambiente sempre nuovo e stimolante.
E se mi chiama? Rispondi ma non lasciare subito quello che stai facendo per andare a giocare con lui/lei: intervieni solo dopo un po’. Magari ha trovato qualcosa di divertente con cui giocare!
Con attenzione e pazienza, accompagniamoli verso questo processo di crescita, autonomia e sviluppo personale. Supervisioniamo da lontano, adattiamo i giochi e le attività in base alla loro età, ma anche alle loro inclinazioni. Giocare da soli sarà utilissimo per scoprire le attività che piacciono di più a tuo figlio.