Giochi intelligenti per bambini, come scegliere quello giusto

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Scegliere il giocattolo giusto per il tuo bambino può sembrare un’impresa ardua, soprattutto se si cercano giochi intelligenti che possono stimolare la creatività. Infatti, il mercato dei giochi negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale diventando un settore estremamente vasto ed articolato. 

Per noi genitori, nonni e zii è facile perdersi tra centinaia di scelte e scaffali, sia degli store fisici che in quelli online. Spesso tendiamo ad acquistare giochi molto costosi, che si rivelano poi poco interessanti per i bambini, perché non sono in grado di rispondere alle loro esigenze di scoperta.  Ecco i nostri consigli: abbiamo chiesto al pool scientifico di Tadà consigli sui giochi intelligenti per bambini e  come scegliere quello giusto. 

E ne vale davvero la pena: giocare, per un bambino, non è mai solo giocare. E’ il modo più naturale per esplorare, capire, sperimentare. In altre parole, crescere. Specialmente quando il bambino gioca senza l’interferenza di un adulto, è raro che si tratti di una semplice attività ludica. E’ in corso invece  un vero e proprio processo di stimolazione delle capacità cognitive e motorie. 

In quest’ottica, risulta quindi fondamentale proporre loro il gioco giusto all’età giusta. 

Giochi educativi per bambini

 

I giochi troppo ricchi di stimoli “ipnotizzano” i bambini. L’ideale sono giochi semplici, che consentono ai bambini di partecipare in modo attivo.  
 

Giochi intelligenti in base all’età

Soprattutto nella fascia di età dei “piccolissimi” da 0 a 3 anni è  preferibile scegliere un giocattolo semplice. Giochi troppo carichi di stimoli (luci, colori, suoni forti e più di un’attività in contemporanea)  rischiano di ipnotizzare i bambini. Se  il giocattolo fa troppo, inevitabilmente nostro figlio farà troppo poco. L’attenzione, e quindi l’apprendimento,  crescono in modo esponenziale quando il nostro cervello è concentrato su un’unica attività alla volta.  

Per incoraggiare lo sviluppo motorio del bebè nel primo anno di vita, lasciamolo libero di muoversi, senza tenerlo per troppo tempo in culla, passeggino o box che ne limitano i movimenti. 

Sì a palestrine e tappeti (su Amazon ne trovate tantissimi a prezzi accessibili): possono essere usati  a partire dai due mesi e mezzo per almeno 10 minuti al giorno. Arrampicandosi sul corpo del genitore, il bambino scoprirà nuove possibilità di movimento, come il gattonamento, la posa seduta e si porrà prima in piedi da solo. 

Potete giocare con vostro figlio con l’ausilio di cubi, palle e forme: in questo caso, se il bambino prova ad afferrarli, non dategli subito quello che vuole. Lasciate che ci arrivi da solo: questo stimola la coordinazione motoria. Dai 4-6 mesi cominciano a  sperimentare i propri sensi: è il momento di introdurre  sonaglini, libri e giochi sensoriali, una particolare categoria di giochi intelligenti che stimolano anche tatto e  olfatto, oltre a vista e udito.

O di inventare giochi con quello che c’è a casa: mettere le cannucce nei buchi dello scolapasta, per esempio, è un’attività sensoriale che stimola la motricità fine, ovvero la capacità di compiere con la mano azioni di precisione. Così come impilare bicchieri o ciotole di forma diversa.

Il Cesto dei Tesori

Tra i giochi educativi 1 anno c’è Il Cesto dei Tesori:  un’idea sempre attuale  della psicopedagogista Elinor Goldschmied, ampiamente utilizzato anche nelle strutture educative con metodo Montessori. Basta un cesto di vimini (meglio senza manici, potrebbero ostacolare i movimenti del bambino): riempitelo con oggetti naturali come le conchiglie, oggetti  di legno, gomma, gomitoli di lana ed oggetti della vita quotidiana come mestoli o pennelli da barba, per un massimo di 10-15 oggetti. Nel Cesto dei Tesori non dovrebbe esserci spazio per i classici giocattoli. 

Giochi educativi: il Cestino dei Tesori Il Cesto dei Tesori è uno dei giochi educativi più semplici ed efficaci

Lasciate il bambino libero di prendere ciò che più lo attrae: resterete stupiti nel constatare quanto resterà concentrato sull’oggetto che ha scelto, saggiandolo con tutti e 5 i sensi. 

Man mano potrete aggiungere nuovi oggetti e rendere la scoperta sempre interessante.

Giochi intelligenti  2 anni e 3 anni 

Dai due anni in poi le capacità motorie e la coordinazione occhio-mano crescono rapidamente: sì a giocattoli più robusti come quelli di legno. 

Intorno ai 3 anni è il momento di introdurre semplici giochi da tavolo da fare in famiglia o con qualche amichetto. 

Come il Gioco di Groem: una variante del gioco dell’Oca per i più piccoli, con tante divertenti  carte sorpresa che stimolano la socialità e le capacità relazionali.

I giochi da tavolo sono un modo semplice e divertente per trascorrere momenti  di qualità con i vostri bambini, anche quando non avete molto tempo per organizzare attività con loro. 

Leggi qui la nostra selezione di giochi di società  per bambini