Pre-requisiti: giochi per prepararsi alla scuola

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Anche se tendiamo ad associare la parola “apprendimento” all’esperienza scolastica, per un bambino l’apprendimento è un processo che comincia molto prima dell’ingresso alla scuola primaria.

Apprendere significa modificare il proprio comportamento in base all’ambiente circostante e alle esperienze vissute. Per un bambino nella fascia d’età 0-6 anni sono tantissime le situazioni che stimolano l’apprendimento e lo preparano al momento in cui questo diventa formale, la scuola appunto. 

Non a caso, alla scuola dell’infanzia e nei primi mesi della scuola primaria sentiamo spesso parlare del PREREQUISITI DELL’APPRENDIMENTO

Ma cosa sono?

I cosiddetti pre-requisiti di apprendimento sono proprio le competenze in termini attentivi, motori e motivazionali, che un bambino sviluppa già in età pre-scolare   e che influenzano l’efficacia del futuro apprendimento scolastico. 

Un bambino che ha correttamente sviluppato i pre-requisiti, non solo apprenderà in modo più facile e naturale, ma sarà anche più autonomo, sicuro di sè e socievole.

Per i genitori

A casa possiamo potenziare i prerequisiti attraverso giochi e attività ludiche per dare ai bambini la possibilità di imparare divertendosi. Ecco qualche proposta di attività, seleionata dal team scientifico di Tadà. 

Proponiamo sempre i giochi cercando un compromesso tra gli interessi del bambino e gli obiettivi da raggiungere. Diamogli sempre due alternative di gioco/attività tra cui scegliere, con lo stesso obiettivo.  Rilanciamo sempre, di fronte alle varie situazioni della vita quotidiana, con domande ed osservazioni. Giocare è innanzitutto divertirsi ed ogni stimolo della vita insegna qualcosa ad un bambino. 

Pre-requisiti dell’apprendimento: giochi per stimolarli

Coordinazione occhio/mano: la capacità di coordinare e regolare i movimenti della mano. Un corretto sviluppo di questa competenza è alla base di una buona grafia. Impilare, raccogliere piccoli oggetti con le pinze, infilare le perline o gli spaghetti nello scolapasta sono attività perfette. Ci sono anche giochi pensati ad hoc per la motricità fine, come questoAllena anche il riconoscimento di forme e colori, e la capacità di rispettare una sequenza. 

Dai 4 anni possiamo introdurre anche i pre-grafismi ed i labirinti: richiedi qui i PDF di Tadà con i personaggi delle fiabe. 

Area di calcolo: saper leggere e riconoscere rapidamente i numeri, ed associarli alla quantità corrispondente. Tra i giochi non può mancare il Gioco dell’Oca:  dover avanzare o retrocedere di un preciso numero di caselle aiuta ad associare in modo concreto numero e quantità. Anche utilizzare i dadi da gioco è utile per favorire il riconoscimento immediato di quantità; per lo stesso scopo possono essere impiegati oggetti di uso quotidiano o macchinine. 

Il Gioco di Groem, un gioco dell’Oca con tante carte Azione che stimolano anche le capacità  grafo-motorie, è un gioco completo da avere per lavorare in modo divertente su tutti i pre-requisiti e vivere un momento di gioco con tutta la famiglia. 

Scoprilo qui

Sviluppo linguistico e letto-scrittura

Imparare a leggere e scrivere in modo fluente è un processo che incide in modo significativo sulla sicurezza di sè e sulla motivazione del bambino, ed influenza anche la futura acquisizione di nuove abilità. 

Iniziamo ad imparare insieme le lettere: possiamo acquistare delle lettere magnetiche e colorate ed aiutarlo a comporre il suo nome e pian piano altre parole.  Come queste

Per incoraggiare un adeguato sviluppo linguistico è utile leggere molto ai bambini fin dalla più tenera età e raccontare loro storie. Un bimbo che riceve letture quotidiane non solo si esprimerà meglio e con un vocabolario più ricco, ma imparerà a leggere prima e meglio, perchè avrà una migliore memoria fonologica a breve termine, che regola gli stadi della lettura. (decodifica, comprensione e capacità di lettura).

Leggere è anche un’occasione per sviluppare l’abilità morfo-sintattica: se leggiamo una fiaba, giochiamo sempre con i personaggi. Usiamo la bambola, un peluche o qualunque altra cosa  fingendo che sia Cappuccetto Rosso o un altro personaggio, avviciniamola alla casetta e via di questo passo.

Man mano, possiamo chiedere al bambino di metterla vicino, lontano, sopra, sotto.  

Anche se guardiamo un albo illustrato, chiediamo al piccolo di indicarci la posizione degli oggetti. Oppure di disegnare l’albero accanto alla casetta e via di questo passo.

Familiarizzerà con i concetti di SU-GIU- ACCANTO- LONTANO-VICINO. 

Sempre utile drammatizzare le storie: dopo la lettura, assegniamo al bambino un ruolo (per esempio, sarà il Lupo). Questo non solo lo incoraggerà ad allenare il linguaggio, ma gli consentirà una comprensione più profonda di quanto letto ed eserciterà la memoria.

ABILITA’ VISUO-PERCETTIVE

La capacità di elaborare e dare un senso a ciò che viene visto. Queste abilità sono essenziali per tutte le attività della vita quotidiana: lettura, scrittura, comprensione dei numeri ma anche la partecipazione alle attività sportive. Le abilità visuo-percettive si manifestano già dai primi 6 mesi, quando i bambini iniziano a seguire gli oggetti con lo sguardo. I puzzle e tutti i giochi che prevedono la ricostruzione di immagini, come le calamite componibili, sono perfetti per stimolare queste abilità:  In questo gioco

si compongono le figure, stimolando sia le abilità visuo-percettive che la motricità. Dai 3 anni, possiamo inoltre introdurre il Memory e la Messa in sequenza. Chiediamo al bambino di completare una sequenza: rosso, blu, rosso, blu. Può farlo con le biglie, con i pastelli, o semplicemente colorare delle figure rispettando però la successione dei colori. 

Funzioni esecutive 

Attenzione, memoria, auto-controllo, flessibilità cognitiva: sono solo alcune delle preziose  funzioni esecutive, propedeutiche al successo scolastico, che hanno un picco proprio tra i 3 e i 6 anni. 

I giochi più stimolanti per le funzioni esecutive sono, tra l’altro, anche i giochi più divertenti da fare con tutta la famiglia: giochi di carte (sì, proprio quelli che impariamo dai nonni!) e giochi da tavolo.

Durante il gioco, il nostro cervello è davvero molto stimolato: deve memorizzare molte informazioni e processarle (memoria di lavoro), modificare la propria strategia a seconda dell’avversario o dell’obiettivo (flessibilità cognitiva), evitare di distrarsi e focalizzarsi solo sugli stimoli utili (attenzione e inibizione),  pensare alle  mosse giuste (pianificazione). 

Il Lupo Scorreggione e le carte della nonna di Cappuccetto Rosso sono perfette per allenare le funzioni esecutive: all’interno troverai anche le card per il riordino in sequenza della fiaba.

Per approfondire, leggi anche l’articolo su come allenare le funzioni esecutive attraverso i giochi di carte.